A 110 anni dalla sua nascita, riapre la Casa degli Artisti di Milano, sita in corso Garibaldi.
Martedì 3 settembre 2019 cinque associazioni hanno avuto in consegna lo storico immobile perché hanno vinto insieme un bando che era stato pubblicato nel 2018 dal Comune di Milano.
La consegna dello storico immobile alle cinque associazioni che hanno vinto insieme il bando pubblicato nel giugno 2018 dal Comune di Milano è ufficialmente avvenuta martedì 3 settembre 2019.
La storica Casa degli Artisti di Milano nasce nel 1909 su iniziativa dei fratelli Bogani, grandi appassionati di arte per ospitare laboratori e atelier e fin dall’inizio vede un’intensa frequentazione di artisti di varie discipline. Una battuta d’arresto arriva a causa delle alterne vicende storiche della prima metà del Novecento. Infatti, solo nel secondo dopoguerra, riprende l’attività artistica nella Casa – divenuta nel frattempo di proprietà del Comune di Milano.
Un nuovo slancio artistico lo si ebbe a partire dalla fine degli anni Settanta, grazie alla presenza di artisti di fama internazionale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa e la critica e storica dell’arte Jole De Sanna. Furono organizzate infatti mostre collettive dedicate a giovani artisti emergenti instaurando rapporti con gli enti organizzativi emergenti e con il restauro dei Bagni misteriosi di Giorgio De Chirico del 1994.
Nel 2007 la Casa degli Artisti viene sgomberata e quindi messa in sicurezza a causa delle condizioni di precarietà strutturale in cui versava. Nel 2015 inizia il percorso di riqualificazione dell’edificio grazie al Municipio 1.
Inizia il restauro dell’arioso edificio in intonaco bianco, sia per gli spazi coperti sia per quelli esterni. Su indicazioni della Soprintendenza, il recupero della Casa ha visto un intervento più consistente sulle facciate esterne e un approccio più filologico negli interni, dove sono stati mantenuti i mattoni a vista e le originali strutture in cemento armato, uno dei primi casi di utilizzo di tale tecnica in Italia.
La Casa degli Artisti riapre oggi – a 110 anni dalla sua nascita – per confermare la sua natura di bene pubblico e prezioso per la città meneghina e per il mondo artistico al fine di dare vita a un centro di residenza, produzione e fruizione aperto alla città.
Diventa un luogo di incontro, riflessione e creazione con sguardo internazionale che vuole porre al centro della sua attività lo studio e il lavoro, sostenendo la pratica di artisti nell’ambito delle arti visive, performative, sonore, digitali, applicate, del cinema, della fotografia, della letteratura e del pensiero. Un luogo volto a promuovere la ricerca, la formazione e la produzione. Lo scopo è quello di produrre progetti culturali rivolti ad un pubblico il più ampio possibile
Si può concludere dicendo che il cavallo di battaglia della Casa degli Artisti è quello di connettere artisti e pubblico in modo diretto e inusuale, attraverso progetti di formazione (del pubblico soprattutto giovane), di arte partecipata, di didattica (con particolare attenzione alle scuole del territorio) e di riqualificazione urbana con lo scopo ultimo ma per questo non meno importante di rendere la Casa degli Artisti un luogo aperto, vivo, di incontro e di confronto.
Realizzato da V.L.