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Cultura

La dama con l’ermellino

Pelle candida e lievemente arrossata sulle gote, sguardo sveglio, misterioso e distaccato e infine un lieve accenno di sorriso che incornicia l’eleganza della donna che ha rapito lo sguardo anche di colui che la ritraeva.

Leonardo Da Vinci si trova infatti catturato l’enigmaticità così attraente di Cecilia Gallerani, lo si nota da come delinea i tratti del suo volto con precise pennellate volte a descrivere non solo l’aspetto fisico ma anche l’animo della ragazza. Ma in che modo una donna dalle così umili origini si trova al cospetto di un artista rinomato anche ai giorni nostri? Possiamo dire che tra i tanti uomini catturati dal fascino della donna vi è anche Ludovico detto ‘il Moro’, duca di Milano. Il loro amore è travolgente ,a allo stesso tempo estremamente impossibile. La giovane donna proverà in ogni modo ad alimentare il legame tra di loro, rimanendo anche incinta, ma questo non impedirà a Ludovico di sposarsi con Elisabetta D’Este che all’epoca era considerata una bellezza eccezionale, anzi, La Bellezza.

Durante la loro storia però, Cecilia vedrà le corti più ricche di Milano dove per l’appunto diverrà la protagonista di un famosissimo ritratto di Leonardo Da Vinci: La dama con l’ermellino.

Questo dipinto diverrà non solo testimonianza storica dell’antico fascino della donna, ma anche uno dei più famosi ritratto di Da Vinci, che nel 1989, viene considerato il primo ritratto Moderno.

L’artista ritrae infatti la ragazza in una posa dinamica, la donna non è volta al pubblico che la osserva ma è rappresentata nell’atto di ammirare, molto probabilmente, il suo amante. Nonostante la storia del quadro abbia origine, come abbiamo visto, nel nord Italia, questo viene conservato nel Museo Nazionale di Cracovia in Polonia.